|
|
< |
<DECRETO MINISTERIALE 21 settembre 2012, n. 80 -
ALLEGATO 3 |
< |
<PROVE DI ESAME E RELATIVI PROGRAMMI |
< |
(d.m. 21 settembre 2012, n. 80, adottato ai sensi dell’art.
400, comma 8,d. lgs. 16 aprile 1994, n. 297) |
<A00 |
<AVVERTENZE GENERALI |
< |
<I candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola
dell’infanzia, primaria, e per gli istituti di istruzione
secondaria di primo e secondo grado, devono essere in possesso
dei seguenti requisiti culturali e professionali qui di seguito
indicati. |
< |
<Sicuro dominio dei contenuti delle discipline di insegnamento. |
< |
<Conoscenza critica delle discipline di insegnamento e dei loro
fondamenti epistemologici per poter individuare gli itinerari
più idonei per una efficace mediazione didattica, impostare e
seguire una coerente organizzazione del lavoro, adottare
opportuni strumenti di verifica dell'apprendimento, di
valutazione degli alunni e di miglioramento continuo dei
percorsi messi in atto. |
< |
<Conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli
strumenti interattivi per la gestione della classe; conoscenza
della sitografia di ambito disciplinare e delle biblioteche
online, cui far ricorso anche per il proprio aggiornamento
culturale e professionale. |
< |
<Conoscenza dei principali strumenti didattici delle discipline
di riferimento (libri di testo, sussidi e tecnologie
informatiche della comunicazione) e dei criteri per valutarli. |
< |
<Conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo e
della psicologia dell'educazione. |
< |
<Conoscenze approfondite pedagogico-didattiche che consentano di
attivare la relazione educativa al fine di promuovere
apprendimenti significativi e in contesti interattivi in stretto
coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe,
nella sezione, nel plesso scolastico, e con l’intera comunità
professionale della scuola; capacità di progettazione
curriculare. |
< |
<Competenze sociali, relative all'organizzazione
dell'apprendimento, alla gestione di gruppi e alle relazioni
interpersonali, per la conduzione dei rapporti con i diversi
soggetti che agiscono nella scuola. |
< |
<Conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all'attuazione di
una didattica personalizzata, coerente con i bisogni formativi
dei singoli alunni, con particolare attenzione alle disabilita,
ai disturbi specifici dell’apprendimento e ai bisogni educativi
speciali, anche all’interno di classi multiculturali. |
< |
<Conoscenza delle problematiche legate alla continuità didattica
e all’orientamento. |
< |
<Padronanza delle tematiche legate alla valutazione (sia interna
sia esterna), anche con riferimento alle principali ricerche
comparative internazionali e alle rilevazioni nazionali
(INVALSI); |
< |
<conoscenza delle prospettive teoriche riferite alla valutazione
e all’autovalutazione, con particolare riguardo all’area del
miglioramento del sistema scolastico, dei gruppi di lavoro e
delle persone (studenti e docenti). |
< |
<Conoscenza approfondita delle Indicazioni nazionali vigenti per
la scuola dell’infanzia e del primo ciclo e per i licei, e delle
Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, anche in
relazione al ruolo formativo assegnato ai singoli insegnamenti
all’interno dei profili delle competenze. |
< |
<Conoscenza della legislazione e della normativa scolastica con
particolare riferimento ai seguenti temi: |
< |
<a) L’evoluzione storica della scuola italiana; |
< |
<b) La Costituzione italiana e le linee essenziali
dell’ordinamento amministrativo dello Stato; |
< |
<c) L’autonomia scolastica e l’organizzazione del sistema
scolastico; d) Le competenze degli enti locali territoriali; |
< |
<e) Gli ordinamenti scolastici; |
< |
<f) Il governo, la gestione della singola scuola e le funzioni
degli organi collegiali; |
< |
<g) Le reti e le associazioni di scuole; |
< |
<h) Lo stato giuridico del docente e il contratto di lavoro; |
< |
<i) La promozione della ricerca, della sperimentazione e
dell’innovazione nella scuola; |
< |
<l) La formazione in servizio; |
< |
<m) Invalsi e Indire. |
< |
<Conoscenza dei documenti europei in materia educativa recepiti
dall’ordinamento italiano (es. |
< |
<Quadro Europeo delle Qualifiche e relative definizioni di
competenza, capacità e conoscenza; competenze chiave) anche in
riferimento alle differenze di genere e alle pari opportunità;
conoscenza della dimensione europea dell’educazione
(cooperazione ed opportunità educative, programmi di
partenariati transnazionali, scambi/mobilità di docenti e
studenti). |
< |
<Conoscenza di una lingua straniera comunitaria al livello B2
del Quadro Comune Europeo di |
< |
<Riferimento per le lingue straniere |
< |
<Competenze digitali inerenti l’uso e le potenzialità delle
tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più
efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. |
< |
<Ai fini dell’ammissione alle prove scritte i candidati devono
superare una prova di preselezione computer-based, unica per
tutti i posti e le classi di concorso e per tutto il territorio
nazionale, volta all’accertamento delle capacità logiche, di
comprensione del testo, delle competenze digitali nonché delle
competenze linguistiche in una delle seguenti lingue comunitarie
a scelta del candidato: inglese, francese, tedesco e spagnolo.
La prova è costituita da 50 quesiti a risposta multipla con
quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. La
risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data vale 0
punti e la risposta errata vale – 0,5 punti. La prova ha la
durata di 50 minuti. |
< |
<La prova scritta ovvero scritto-grafica consiste in una serie
di quesiti a risposta aperta finalizzata ad accertare la
padronanza delle competenze professionali e delle discipline con
riferimento al relativo programma d’esame. La durata della prova
scritta o scritto-grafica è fissata contestualmente
all'argomento della prova assegnata. |
< |
<La prova scritta dei candidati ai posti di insegnamento della
scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza
della lingua inglese. Per tale prova è richiesta la conoscenza
della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue. |
< |
<La prova pratica o di laboratorio, quando prevista, verte sugli
stessi programmi della classe di concorso cui si riferisce. La
durata della prova pratica è fissata dalla commissione
esaminatrice. |
< |
<La prova orale, distinta per ciascun posto o classe di
concorso, ha per oggetto le discipline di insegnamento e valuta
la padronanza delle medesime e la capacità di trasmissione da
parte del candidato, la capacità di progettazione didattica,
anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione (TIC) e agli studenti con bisogni educativi
speciali. |
< |
< La prova orale valuta altresì la capacità di conversazione
nella lingua straniera prescelta dal candidato, ove detta
competenza non sia già richiesta per l’insegnamento cui si
concorre. Per la scuola primaria la lingua è l’inglese. Per
l’ambito disciplinare n. 5 (inglese e francese) la prova orale
si svolge nella lingua straniera. La prova orale consiste: a) in
una lezione simulata, della durata di 30 minuti, su una traccia
estratta dal candidato 24 ore prima della data programmata per
la sua prova orale. |
< |
<A tal fine la commissione predispone un numero di tracce pari a
tre volte il numero dei candidati. Le tracce estratte sono
escluse dai successivi sorteggi; b) in un colloquio
immediatamente successivo, della durata massima di 30 minuti,
nel corso del quale sono approfonditi i contenuti, le scelte
didattiche e metodologiche della lezione di cui alla lettera a). |
< |
<La prova orale si svolgerà nell'ordine stabilito dalla
commissione esaminatrice. |
< |
<La prova orale dei candidati ai posti di insegnamento della
scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza
della lingua inglese. Per tale prova è richiesta la conoscenza
della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue. |
<A01 |
<SCUOLA DELL’INFANZIA |
< |
<Tipologie delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Bambini, bambine, famiglie e contesti di sviluppo |
< |
<La condizione infantile nella vita familiare e sociale
contemporanea. |
< |
<Sviluppo psico-fisico tipico e atipico. |
< |
<Nozioni di igiene scolastica con particolare riferimento agli
ambienti educativi dedicati alla scuola dell’infanzia. |
< |
<Lineamenti di psicologia dell’età evolutiva con particolare
riferimento alle principali teorie dello sviluppo cognitivo,
affettivo e sociale. |
< |
<Contesti e processi formativi funzionali allo sviluppo e alla
crescita del bambino. |
< |
<Il contesto famigliare come primo ambiente di vita, di
educazione e di apprendimento del bambino. |
< |
<La conoscenza degli ambienti famigliari anche come presupposto
per un positivo rapporto di collaborazione tra scuola
dell’infanzia e famiglia. |
< |
<La società interculturale e le sue sfide l’identità dei bambini
figli di genitori immigrati, l’apprendimento delle lingue, il
ruolo della scuola dell’infanzia . |
< |
<Il ruolo dell’extrascuola nello sviluppo dei bambini e delle
bambine. Il rapporto scuola-famigliaextrascuola |
< |
<Bambini e bambine in difficoltà. Modalità e strategie per la
prevenzione, l’individuazione e l’intervento precoce. |
< |
<Bambini e bambine con disabilità, e il processo di integrazione
scolastica e sociale. Rapporti con i genitori e i servizi del
territorio. |
< |
<Infanzia, identità di genere, pari opportunità. |
< |
<Bambini e tecnologie |
< |
<La dimensione europea dell’insegnamento e della cura
dell’infanzia. |
< |
<Paragrafo II : la scuola dell’infanzia : identità, funzioni e
compiti |
< |
<Scuola ed educazione nella Costituzione italiana. I diritti dei
bambini e delle bambine nelle Carte internazionali. |
< |
<Scuola dell’infanzia come luogo di convivenza democratica, di
incontro, di solidarietà fra le famiglie. |
< |
<Cenni di storia della scuola materna in Italia, con particolare
riferimento alla nascita e allo sviluppo della scuola materna
statale. |
< |
<Dalla scuola materna alla scuola dell’infanzia come scuola per
il bambino: evoluzione socio-storica, finalità educative,
identità culturale e pedagogica. |
< |
<Il sistema integrato delle scuole dell’infanzia: scuole statali
e scuole paritarie con particolare riferimento ad esperienze
significative di sistema integrato all’interno di territori
comunali. |
< |
<La cultura della scuola dell’infanzia nei diversi metodi e
approcci.. |
< |
<La scuola dell’infanzia nel sistema formativo e scolastico:
continuità e discontinuità verticale e orizzontale con
particolare riferimento agli istituti comprensivi. |
< |
<L’autonomia organizzativa, didattica, di ricerca,
sperimentazione e sviluppo , il Piano dell’offerta formativa e
la progettazione curriculare , la carta dei servizi. |
< |
<La scuola dell’infanzia come comunità educativa: composizione,
funzionamento, attribuzioni degli organi collegiali. |
< |
<La scuola dell’infanzia nel mondo. I rapporti OCSE. |
< |
<La funzione docente. Profilo professionale dell’insegnante:
formazione di base, reclutamento, formazione in servizio , stato
giuridico. |
< |
<Edilizia scolastica e scuola dell’infanzia. |
< |
<Paragrafo III : il curricolo della scuola dell’infanzia |
< |
<Evoluzione e analisi critica degli Orientamenti 1969, 1991 e
delle Indicazioni 2004, 2007, 2012. |
< |
<Autonomia educativa della scuola dell’infanzia: gli aspetti
specifici che la caratterizzano. |
< |
<L’impianto curriculare: finalità educative della scuola
dell’infanzia, dimensioni dello sviluppo e sistemi
simbolico-culturali: campi di esperienza e mediazione didattica. |
< |
<Interpretazioni attuali del rapporto tra sviluppo e
apprendimento e le implicazioni per la progettazione di contesti
e di esperienze per i bambini e le bambine.. |
< |
<Ricerca e sperimentazione nella scuola dell’infanzia:
esperienze, criteri e condizioni. |
< |
<Indicazioni nazionali, Piano dell’offerta formativa e curricolo
di istituto, strategie di progettazione educativa e didattica
funzionali all’apprendimento. |
< |
<La professionalità docente: la relazione e la cura educativa,
l’osservazione, la progettazione intenzionale e coerente, la
documentazione e la verifica. |
< |
<Accoglienza, riconoscimento e valorizzazione delle differenze
culturali. |
< |
<L’organizzazione dei tempi e degli spazi nella scuola
dell’infanzia. |
< |
<I lineamenti metodologici generali: significato del gioco,
dell’esplorazione e della ricerca, predisposizione dell’ambiente
di apprendimento. |
< |
<Organizzazione dei gruppi e delle attività in sezione e tra
sezioni. Gruppi omogenei e gruppi eterogenei. |
< |
<Il lavoro individuale e collegiale dei docenti: la riflessività
come fondamento per produrre cambiamenti migliorativi. |
< |
<L’integrazione dei bambini con disabilità, con disturbi
specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali:
responsabilità della comunità scolastica, organizzazione
scolastica ed attività individualizzata con riferimento anche
alle tecnologie. |
< |
<Tecnologie informatiche della comunicazione e loro potenzialità
in campo educativo : attrezzature e materiale didattico
strutturato e non; utilizzazione nella scuola dell’infanzia. |
< |
<Lingua materna, bilinguismo, apprendimento plurilingue
nell’infanzia. |
< |
<Bambini e bambine costruttori di conoscenza, i cento linguaggi
e la declinazione dei saperi nella scuola dell’infanzia. |
< |
<La questione dell’anticipo e rapporti tra nido e scuola
dell’infanzia. |
< |
<Continuità tra nido d’infanzia, scuola dell’infanzia e scuola
primaria. |
< |
<Le sezioni primavera: normativa, esperienze, organizzazione. |
<A11 |
<SCUOLA PRIMARIA |
< |
<Tipologie delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<PROBLEMATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE |
< |
<Natura e finalità del processo educativo e sua dimensione
storica. |
< |
<Sviluppo della personalità del bambino: |
< |
<conoscenze fondamentali sullo sviluppo corporeo e principi di
igiene scolastica; |
< |
<conoscenze fondamentali della psicologia dell’età evolutiva
concernenti lo sviluppo cognitivo e lo sviluppo affettivo; |
< |
<conoscenze relative alla psicologia dell’apprendimento e ai
processi di socializzazione del fanciullo. |
< |
<Centralità del bambino nel processo di apprendimento. Diversità
e uguaglianza. |
< |
<Valorizzazione delle diversità (personali, socio-ambientali,
culturali ed etniche) e convivenza democratica. |
< |
<Problemi educativi, didattici e organizzativi relativi alla
integrazione scolastica e sociale degli alunni con disabilità,
con disturbi specifici di apprendimento o con bisogni educativi
speciali . |
< |
<La funzione della scuola nella società contemporanea ed i suoi
rapporti con la famiglia e le agenzie educative
extrascolastiche, formali e informali. |
< |
<Educazione interculturale e processi di integrazione e
interazione. |
< |
<Condizionamenti socio-culturali e familiari che influenzano lo
sviluppo della personalità dell’alunno ed il suo rendimento
scolastico; problemi didattici relativi agli alunni in
condizione di svantaggio socio-economico. La prevenzione della
dispersione scolastica.. |
< |
<Didattica generale. Il gruppo docente nei rapporti con i
singoli docenti e con i gruppi di docenti che operano nella
stessa classe. Il laboratorio. Metodi e tecniche per le attività
di insegnamento: |
< |
<tecniche per lo sviluppo delle abilità comunicative, |
< |
<metodologie per la ricerca, |
< |
<organizzazione e conduzione del lavoro di gruppo, |
< |
<classi aperte, |
< |
<individualizzazione, |
< |
<interventi di sostegno educativo e recupero per alunni in
difficoltà di apprendimento. |
< |
<Sussidi didattici. Tecnologie educative. Tecnologie
informatiche per la comunicazione. |
< |
<Documentazione, verifica e valutazione. |
< |
<Ricerca e innovazione nella scuola: scopi, forme e modalità. |
< |
<La continuità educativa. Continuità con altri ordini di scuola.
Istituti comprensivi di scuola dell’infanzia , primaria e
secondaria di primo grado. Continuità con le agenzie formative
del territorio. |
< |
<Orientamento scolastico. |
< |
<INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO E SAPERI. |
< |
< IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO |
< |
<Conoscenza critica delle Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
primaria: |
< |
<caratteri e fini della scuola primaria; |
< |
<la scuola ambiente di apprendimento; |
< |
<una scuola adeguata alle esigenze formative del fanciullo; |
< |
<programmazione e organizzazione didattica. |
< |
<Continuità e specificità della scuola primaria e rapporto con
la scuola dell’infanzia e con la scuola secondaria di primo
grado. |
< |
<Didattica delle discipline. Specificità e collegamenti. Le
discipline e l’unitarietà dell’insegnamento. |
< |
<Alfabetizzazione culturale. Discipline e saperi fondamentali. |
< |
<L’organizzazione della scuola primaria: tempo normale, tempo
pieno, flessibilità organizzativa. |
< |
<Unitarietà dell’insegnamento e dell’attività educativa;
pluralità e contitolarità degli insegnanti; il gruppo docente e
l’organizzazione dell’insegnamento di tipo collaborativo. |
< |
<Cultura delle pari opportunità in campo formativo. |
< A017 |
<CLASSE A017 – DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Il sistema economico |
< |
<Il mercato: l’impresa, i distretti. |
< |
<L’economia reale e la finanza. |
< |
<L’intervento pubblico nel sistema economico: imposte,
finanziamento, produzione di servizi e regolazione. |
< |
<L’Unione Europea. |
< |
<Il sistema azienda |
< |
<Elementi costitutivi, soggetti, forme giuridiche. |
< |
<Le imprese industriali e di servizi. |
< |
<Patrimonio e reddito: composizione, struttura, determinazione. |
< |
<Le imprese private e le imprese pubbliche. |
< |
<L'organizzazione |
< |
<Principi di economia dell’organizzazione. |
< |
<Strutture, modelli di progettazione organizzativa. |
< |
<Procedure, criteri dei sistemi di incentivazione. |
< |
<I processi di esternalizzazione. |
< |
<La pianificazione e il controllo della gestione |
< |
<Gestione strategica. |
< |
<Obiettivi, piani, programmi. |
< |
<Controllo direzionale ed operativo. |
< |
<Il sistema informativo aziendale |
< |
<Struttura e funzioni, flusso dei dati e della documentazione. |
< |
<Sistema informativo integrato e suoi sottosistemi. |
< |
<Interazione fra sistema informativo e organizzazione. |
< |
<Il sistema delle rilevazioni |
< |
<La partita doppia. |
< |
<Contabilità generale. |
< |
<Contabilità direzionale. |
< |
<Il sistema di bilancio |
< |
<I principi contabili nazionali e IAS. |
< |
<Formazione ed analisi. |
< |
<Gli indici di bilancio. |
< |
<Revisione e certificazione. |
< |
<Bilancio fiscale. |
< |
<Bilancio consolidato. |
< |
<La gestione delle risorse umane |
< |
<Caratteristiche delle diverse tipologie dei rapporti di lavoro. |
< |
<Amministrazione del personale. |
< |
<Gestione previdenziale: contribuzione obbligatoria e fondi
pensione. |
< |
<La gestione dei processi di acquisto di beni e servizi |
< |
<La gestione del magazzino |
< |
<La gestione commerciale |
< |
<Sistema distributivo. |
< |
<Marketing. |
< |
<Programmazione e controllo delle vendite. |
< |
<Commercio internazionale. |
< |
<E-business. |
< |
<La gestione dei beni strumentali |
< |
<Strategia di acquisizione. |
< |
<Ciclo di vita dei beni. |
< |
<Rilevazione e aspetti fiscali. |
< |
<La gestione finanziaria |
< |
<Mercato dei capitali e ricerca dei finanziamenti. |
< |
<Fondi e impieghi. |
< |
<Gestione delle risorse. |
< |
<La gestione fiscale |
< |
<Le imposte dirette. |
< |
<La disciplina IVA. |
< |
<L’Irap. |
< |
<Le principali agevolazioni. |
< |
<I servizi all'impresa |
< |
<Credito. |
< |
<Trasporti. |
< |
<Assicurazioni. |
< |
<I finanziamenti pubblici e dell’Unione Europea |
< |
<Progettazione e rendicontazione. |
< |
<I sistemi informativi nella gestione e organizzazione aziendale |
< |
<Evoluzione storica della disciplina |
< |
<Struttura, funzioni e procedure connesse all'utilizzo di
pacchetti integrati per applicazioni gestionali |
< |
<Applicazione operativa dei fondamenti teorici della disciplina
e degli assetti istituzionali e normativi |
< A019 |
<CLASSE A019 – DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
.DISCIPLINE GIURIDICHE |
< |
<I caratteri generali dell'ordinamento giuridico |
< |
<Norme sociali e norme giuridiche. |
< |
<Soggetti e rapporti giuridici. |
< |
<Sistema di produzione delle norme giuridiche. |
< |
<Efficacia delle norme nello spazio e nel tempo. |
< |
<Tutela giurisdizionale dei diritti. |
< |
<Interpretazione delle norme giuridiche. |
< |
<Il diritto pubblico |
< |
<Elementi costitutivi dello Stato. |
< |
<Forme di Stato e rapporto Stato/società. |
< |
<Sistemi politici e forme di governo. |
< |
<Evoluzione costituzionale dello Stato italiano. |
< |
< Principi della Costituzione italiana. |
< |
<Strutture, funzioni e rapporti degli organi costituzionali. |
< |
<Conoscenza degli elementi distintivi tra sistemi di civil law e
di common law. |
< |
<Il diritto amministrativo |
< |
<Le Funzioni amministrative. |
< |
<L’ Organizzazione della pubblica amministrazione: |
< |
< P.A. centrale, autorità indipendenti, autonomie locali e
funzionali, regioni. |
< |
<Attività della pubblica amministrazione. |
< |
<Il procedimento amministrativo. |
< |
<Il raccordo con gli organismi comunitari ed internazionali. |
< |
<Attività di diritto privato della pubblica<amministrazione e
contrattualistica della P.A. |
< |
<Giustizia amministrativa. |
< |
<L'ordinamento giuridico internazionale |
< |
<Il diritto civile |
< |
<Persone e famiglie. |
< |
<Successioni. |
< |
<Diritti sulle cose. |
< |
<Obbligazioni e contratti. |
< |
<Tutela dei diritti soggettivi. |
< |
<Il diritto commerciale |
< |
<Imprenditore e attività imprenditoriale. |
< |
<Contratti commerciali tipici e atipici. |
< |
<Titoli di credito. |
< |
<Rapporto di lavoro subordinato e lavoro autonomo. |
< |
<Società di persone e di capitali. |
< |
<Cooperative. |
< |
<Gruppi societari. |
< |
<Procedure concorsuali. |
< |
< Disciplina del mercato finanziario e monetario. |
< |
< Tutela della concorrenza. |
< |
<DISCIPLINE ECONOMICHE |
< |
<Le principali correnti del pensiero economico |
< |
<Il sistema economico |
< |
<Principi dell'attività economica. |
< |
<Organizzazione economica della società. |
< |
<Operatori economici, |
< |
<flussi e sfere di attività in economia di mercato. |
< |
<Il funzionamento dei mercati |
< |
<Funzioni della domanda e dell'offerta. |
< |
<Equilibrio di mercato nel breve e nel lungo periodo, processo
di aggiustamento. |
< |
<Equilibrio economico generale e interdipendenze settoriali |
< |
<Le forme di mercato |
< |
<Concorrenza perfetta e imperfetta. |
< |
<Formazione dei prezzi |
< |
<La distribuzione del reddito |
< |
<Mercato dei fattori produttivi. |
< |
< Salario e occupazione nel mercato del lavoro. |
< |
<Interesse e mercato dei capitali. |
< |
<Profitto d'impresa. |
< |
< Rendite |
< |
<La produzione |
< |
<Processi produttivi e interdipendenze settoriali. |
< |
<Funzione di produzione: efficienza ed economicità. |
< |
<Struttura dei costi. |
< |
<Equilibrio d'impresa. |
< |
< Forme e organizzazione dell'impresa |
< |
<Il comportamento del consumatore |
< |
<Equilibrio del consumatore ed utilità marginale. |
< |
< Modelli di consumo |
< |
<Il reddito nazionale |
< |
<Grandezze della contabilità economica nazionale: PIL, reddito
nazionale. |
< |
<Teorie sulla determinazione del reddito nazionale e sulle crisi
economiche. |
< |
<Domanda effettiva e meccanismo del moltiplicatore |
< |
<Lo sviluppo economico |
< |
<Accumulazione e crescita economica. |
< |
< Innovazione di processo e di prodotto. |
< |
<Cambiamenti nella struttura occupazionale e produttiva. |
< |
<Instabilità della crescita e ciclo economico. |
< |
< Popolazione e ambiente. |
< |
< Sottosviluppo e squilibri territoriali |
< |
<La moneta e il credito |
< |
<Istituto di emissione e sistema bancario . |
< |
<Moltiplicatore dei depositi bancari e ruolo del tasso di
interesse. |
< |
<Mercato monetario e finanziario. |
< |
<Cause e conseguenze dell'inflazione |
< |
<I rapporti economici internazionali |
< |
<Teorie sulla divisione internazionale del lavoro. |
< |
<Liberismo e protezionismo. |
< |
<Istituzioni economiche internazionali. |
< |
<Commercio internazionale e bilancia dei pagamenti. |
< |
<Mercato valutario. |
< |
< Sistema monetario internazionale |
< |
<L'intervento pubblico in economia |
< |
<Evoluzione storica. |
< |
<Forme e ambiti dell'intervento pubblico. |
< |
<Politica economica: obiettivi e<strumenti |
< |
<L'attività finanziaria pubblica |
< |
<Funzione e struttura dei bilanci pubblici. |
< |
< Entrate e uscite dell'operatore pubblico. |
< |
< Classificazione dei tributi. |
< |
<Traslazione, elusione ed evasione fiscale. |
< |
< Deficit di bilancio e debito pubblico. |
< |
< Struttura dell'operatore pubblico: finanza statale, locale,
previdenziale. |
< |
<Sistema di bilancio: iter, documenti, organi. |
< |
<Sistema tributario italiano: soggetti, aliquote, imponibile, |
< |
<Accertamento delle principali imposte dirette e indirette. |
< A020 |
<CLASSE A020 – DISCIPLINE MECCANICHE E TECNOLOGIA |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova di laboratorio: verte su un tema scelto dal candidato,
fra tre proposti dalla commissione, relativo al sottoesposto
programma di esame. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Parte prima |
< |
<Meccanica generale e meccanica applicata alle macchine |
< |
<Richiami sui principi fondamentali di statica, cinematica e
dinamica. |
< |
<Resistenza al moto: attrito radente, attrito volvente,
resistenza del mezzo. |
< |
< Attrito tra superfici a contatto diretto e lubrificato. |
< |
<Elasticità e resistenza dei materiali; sollecitazioni semplici
e composte; sollecitazioni dinamiche; resistenza a fatica. |
< |
<Cinematica delle macchine. |
< |
<Dinamica delle macchine: lavoro motore, lavoro resistente utile
e passivo, rendimento. |
< |
<Meccanismi per la trasmissione della potenza: ruote di
frizione, ruote dentate, cinghie. |
< |
<Principi di funzionamento del meccanismo biella e manovella;
momento motore; |
< |
<cenni sull'equilibramento degli alberi a gomito. |
< |
<La regolazione delle macchine a regime periodico ed assoluto:
volani e regolatori. |
< |
<Progettazione di semplici organi di macchine e di meccanismi. |
< |
<Macchine a fluido |
< |
<Fonti primarie di energia tradizionali, alternative e
rinnovabili. |
< |
<Classificazione delle macchine a fluido motrici ed operatrici e
degli impianti motori termici |
< |
<Cicli fondamentali delle macchine termiche. |
< |
<Rendimenti degli impianti motori termici. |
< |
<Trasferimento dell’energia tra fluido ed organi mobili nelle
macchine volumetriche e nelle turbomacchine. |
< |
<Impianti motori a vapore: generatori di vapore, turbine e
condensatori. |
< |
<Impianti motori con turbine a gas. |
< |
<Impianti combinati gas-vapore. |
< |
<Motori alternativi a combustione interna. |
< |
<Impianti di cogenerazione di energia elettrica e di calore. |
< |
<Principi di idrostatica e di idrodinamica. |
< |
<Impianti motori idraulici. |
< |
<Macchine operatrici volumetriche e dinamiche: pompe,
compressori, ventilatori. |
< |
<Cenni sugli impianti operatori a ciclo inverso e sulle pompe di
calore. |
< |
<Elementi di pneumatica e oleodinamica. |
< |
<Impianti idrici e di climatizzazione. |
< |
<Parte seconda |
< |
<Tecnologia meccanica |
< |
<Proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche dei
materiali. |
< |
<Prove meccaniche e tecnologiche dei materiali metallici e non
metallici. |
< |
<Controlli non distruttivi. |
< |
<Classificazione dei materiali secondo le norme di unificazione. |
< |
<Lavorazioni meccaniche per asportazione di truciolo. |
< |
<Macchine tradizionali, automatiche e a controllo numerico
computerizzato: |
< |
<Schemi funzionali, programmazione, tipi di lavorazioni e
relative attrezzature. |
< |
<Utensili da taglio: materiali, caratteristiche geometriche e
funzionali. |
< |
< Condizioni ottimali di taglio. |
< |
<Trattamenti dei materiali: termici, termochimica e superficiali
dei metalli e delle leghe metalliche. |
< |
<Corrosione e protezione dei materiali. |
< |
<Cenni sulle lavorazioni speciali per corrosione chimica,
elettroerosione, con ultrasuoni, con laser e plasma. |
< |
<Processi di saldatura. |
< |
<Metrologia |
< |
<Sistema internazionale di unità di misura. |
< |
<Errori di misura. |
< |
<Strumenti ed attrezzature di misurazione. |
< |
<Tolleranze di lavorazione, rugosità superficiale e loro
controllo. |
< |
<Disegno, progettazione ed organizzazione industriale |
< |
<Norme di unificazione del disegno tecnico. |
< |
<Disegno di progettazione. |
< |
< Sistemi per il disegno e la progettazione assistita dal
calcolatore (C.A.D. - Computer Aided Design). |
< |
<Produzione assistita dal calcolatore (C.A.M. - Computer Aided
Manufacturing). |
< |
<Cenni di integrazione C.A.D.-C.A.M. |
< |
<Caratteristiche dei sistemi produttivi. |
< |
<Tipi fondamentali di strutture organizzative. |
< |
<Programmazione, avanzamento e controllo della produzione. |
< |
<Analisi dei costi e problemi di convenienza economica. |
< |
<Controlli di qualità. La qualità totale. |
< |
< Norme internazionali di certificazione della qualità. |
< |
<Metodi e tempi di lavorazione. |
< |
<Trasformazione del disegno di progettazione in disegno di
fabbricazione. |
< |
< Impostazione e stesura dei cicli di lavorazione alle macchine
utensili. |
< |
<Attrezzature per lavorazione e/o montaggio. |
< |
<Progettazione di semplici attrezzature con l'ausilio di manuali
tecnici. |
< |
<Norme sulla sicurezza e sulla prevenzione degli infortuni sul
lavoro. |
< |
<Parte terza |
< |
<Automazione industriale |
< |
<Elementi di elettrotecnica ed elettronica applicata ai processi
meccanici. |
< A033 |
<CLASSE A033 – TECNOLOGIA (GIA’ EDUCAZIONE TECNICA NELLA SCUOLA
MEDIA) |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<La prova pratica verte su un tema scelto dal candidato, fra tre
proposti dalla commissione, relativo al sottoesposto programma
di esame. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<I materiali |
< |
<Classificazione. |
< |
<Principali proprietà. |
< |
<Metalli e leghe: a) L’estrazione dei minerali; b) Ghisa e
acciaio; c) Materiali metallici non ferrosi. |
< |
<Materiali plastici. |
< |
<Ceramici e vetro. |
< |
<Materiali naturali. |
< |
<Compositi naturali e sintetici. |
< |
<Fibre tessili e tessuti. |
< |
<La trasformazione industriale dei materiali: |
< |
<a) I processi primari; |
< |
<b) I processi di fusione; |
< |
< c) Iprocessi di formatura; |
< |
<d) Le lavorazioni secondarie. |
< |
<I processi di fabbricazione e di assemblaggio. |
< |
<Il riciclaggio. |
< |
<L’energia |
< |
<Calore e lavoro meccanico. |
< |
<Fonti e forme di energia. |
< |
<I combustibili fossili. |
< |
<Fonti rinnovabili e alternative. |
< |
<La produzione di energia elettrica. |
< |
<L’ambiente e l’uomo |
< |
<Le risorse naturali. |
< |
<L’inquinamento e l’impatto ambientale. |
< |
<Lo sviluppo sostenibile. |
< |
<Le attività e i settori produttivi. |
< |
<L’ambiente urbano. |
< |
<L’organizzazione del lavoro. |
< |
<La sicurezza sul lavoro e l’antinfortunistica. |
< |
<L’educazione stradale. |
< |
<Sistemi complessi |
< |
<Sistemi di trasmissione del moto. |
< |
<Macchine e sistemi meccanici . |
< |
<Sistemi elettrici ed elettronici: |
< |
<a) Apparecchiature e impianti di uso comune; |
< |
<b) Circuiti elettrici elementari; |
< |
<c) Circuiti serie e parallelo. |
< |
<Motori elettrici e a combustione. |
< |
<Elementi strutturali delle costruzioni edili. |
< |
<Sistemi viari. |
< |
<Mezzi di trasporto. |
< |
<Informazione |
< |
<Principi di base dell’informatica. |
< |
<Tecnologie dell’informazione. |
< |
<I sistemi di comunicazione. |
< |
<I mass media. |
< |
<I computer e le applicazioni informatiche. |
< |
<Internet. |
< |
<Multimedia e realtà virtuale. |
< |
<L’elaborazione e la rappresentazione dei dati. |
< |
<Disegno tecnico |
< |
<Il concetto di misura e l’esecuzione delle misure. |
< |
<Elementi di disegno tecnico. |
< |
<Strumenti per il disegno tecnico. |
< |
<Proiezioni ortogonali. |
< |
<Assonometrie. |
< |
<Sviluppo di solidi. |
< |
<La quotatura. |
< |
<Le norme. |
< |
<Scienze alimentari: |
< |
<.Tipologie di alimenti. |
< |
<I principi nutritivi. |
< |
<Il fabbisogno energetico. |
< |
<.Trasformazione degli alimenti. |
< |
<La conservazione degli alimenti. |
<A034 |
<CLASSE A034 - ELETTRONICA |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova pratica |
< |
<La prova pratica verte su un tema scelto dal candidato, fra tre
proposti dalla commissione, relativo alle misure elettroniche,
radioelettroniche e videotecniche. La prova deve essere
corredata da una relazione ed eventualmente da schemi e disegni
che illustrino le ipotesi di lavoro, i criteri seguiti e la
critica dei risultati ottenuti. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Dispositivi elettronici analogici |
< |
<Principi di funzionamento della giunzione pn. |
< |
<Principi di funzionamento del diodo a giunzione e dei
transistori ( BJT, JFET, MOSFET ). |
< |
<Esempi di circuiti a diodo. |
< |
<Polarizzazione e connessioni fondamentali dei transistori. |
< |
<Amplificatore di tensione, di corrente e di potenza. |
< |
<Risposta in frequenza degli amplificatori. |
< |
<Amplificatori a controreazione: proprietà e caratteristiche di
funzionamento. |
< |
<Stabilità dei sistemi retro azionati. |
< |
<Amplificatore Differenziale. |
< |
<L'amplificatore operazionale (OP.AMP.). |
< |
<Analisi di circuiti lineari e non lineari basati su OP.AMP. |
< |
<Multivibratori. |
< |
<Struttura dei circuiti elettronici integrati |
< |
<Piccola scala di integrazione (porte logiche fondamentali, reti
logiche combinatorie, circuiti sequenziali). |
< |
<Media scala di integrazione (registri, contatori, piccoli
sistemi di codifica, decodifica, visualizzazione). |
< |
<Grande scala di integrazione (memorie ecc.). |
< |
<Microprocessori: struttura e programmazione. |
< |
<Generazione, acquisizione ed elaborazione dei segnali |
< |
<Alimentatori. |
< |
<Generatori di segnali. |
< |
<Oscillatori. |
< |
<Il rumore nei dispositivi elettronici. |
< |
<Sensori. Trasduttori. |
< |
<Campionamento dei segnali. |
< |
<Filtri passivi. Filtri attivi e diagrammi di Bode. |
< |
<circuiti per Il trattamento dei segnali con OP.AMP. |
< |
<Circuiti convertitori V/I, I/V, V/F, F/V, A/D, D/A. |
< |
<Moltiplicatori di tensione e mixers. |
< |
<Modulazione e demodulazione analogica. |
< |
<Modulazione e demodulazione impulsiva e digitale. |
< |
<.Trasmissione delle informazioni |
< |
<Caratteristiche fisiche dei segnali e contenuto informativo. |
< |
<Interazione canale-segnale (rumore, distorsione, diafonia ...). |
< |
<I mezzi trasmissivi (linee, spazio libero,fibre ottiche, guide
d'onda). |
< |
<Le antenne. |
< |
<.Tecniche e sistemi di trasmissione dei segnali. |
< |
<Sistemi di trasmissione di segnali audio e video |
< |
<Sistemi telefonici: reti fisse e wireless. |
< |
<Sistema di trasmissione dati (codici, protocolli, software di
comunicazione, modem, reti). |
< |
<Servizi telematici.. |
< |
<Sistemi di trasmissione digitali integrati. |
< |
<Elementi di informatica |
< |
<Struttura dell'hardware di un sistema di elaborazione. |
< |
<Architettura software di sistemi informatici. |
< |
<Sistema Operativo. |
< |
<Gestione delle periferiche. |
< |
<Linguaggi di programmazione. |
< |
<Utilizzo di pacchetti applicativi di largo uso. |
< |
<Elementi di Internet. |
< |
<Sistemi di controllo |
< |
<Classificazione dei sistemi (con esempi). |
< |
<Classificazione e struttura dei modelli. |
< |
<Analisi dei sistemi mediante schemi a blocchi: la funzione di
trasferimento. |
< |
<Sistemi di controllo analogici. |
< |
<Sistemi di controllo digitali (sistemi a microprocessore, PLC,
telecontrolli, teleprocessori). |
< |
sistemi automatici di misura. |
< |
<Applicazioni. |
< |
<I progetti tecnici |
< |
<Le fasi della progettazione. |
< |
<Dal progetto alla realizzazione: problemi e tecniche. |
< |
<Utilizzazione dei pacchetti CAD, CAE, CAM per progettare,
simulare e realizzare piccoli dispositivi. |
< |
<Il collaudo. |
< |
<La documentazione del processo progettuale e la documentazione
d'uso. |
< |
<Sicurezza e igiene del lavoro |
< |
<la cultura della prevenzione e della sicurezza del lavoro. |
< |
<L'igiene del lavoro. |
< |
<Protezioni dai contatti diretti e indiretti. |
< |
<Normativa, leggi ed enti preposti. |
< A059 |
<CLASSE A059 – SCIENZE MATEMATICHE, CHIMICHE, FISICHE E NATURALI
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. E’ consentito l’uso
della calcolatrice scientifica. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova di laboratorio: Consiste in un’esperienza di laboratorio,
proposta dalla commissione esaminatrice, afferente all'area
delle scienze chimiche, fisiche e naturali, con riferimento ai
contenuti previsti nel programma. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Parte generale |
< |
<Linee fondamentali dello sviluppo storico della matematica e
delle scienze sperimentali e del suo rapporto con la società. |
< |
<Scienze matematiche |
< |
<Il linguaggio della teoria degli insiemi, |
< |
<la nozione di cardinalità, elementi di combinatoria; |
< |
<elementi di logica matematica |
< |
<i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (concetti
primitivi, assiomi, definizioni, teoremi e dimostrazioni). |
< |
<La geometria euclidea del piano e dello spazio, problemi
classici volti allo sviluppo sia del pensiero teorico astratto,
sia a quello di un'adeguata capacità visuale e intuitiva; |
< |
<rappresentazione tridimensionale e geometria della visione; |
< |
<software di geometria dinamica per la visualizzazione e la
sperimentazione geometrica. |
< |
<I sistemi numerici n, z, q, r e le strutture algebriche
fondamentali (gruppi, anelli, campi, spazi vettoriali), insieme
ad esempi significativi di tali strutture (gruppi finiti, gruppi
di permutazioni, trasformazioni geometriche e loro composizioni,
anelli di polinomi, ecc.) e ai calcoli che in esse si possono
eseguire; <equazioni, disequazioni e sistemi; |
< |
<numeri primi e loro proprietà; |
< |
<congruenze; |
< |
<il principio di induzione; |
< |
< semplici esempi di equazioni diofantee; |
< |
<software di calcolo simbolico. |
< |
<Il metodo delle coordinate per la descrizione di luoghi
geometrici classici e rilevanti, |
< |
< il linguaggio dell’algebra lineare e delle matrici per
l’interpretazione geometrica e la risoluzione dei sistemi di
equazioni lineari; |
< |
<esempi significativi di applicazioni alla descrizione e
risoluzione di problemi di interesse sociale, nelle scienze e
nella tecnica; |
< |
<algoritmi e software per la soluzione di sistemi lineari. |
< |
<Funzioni reali di una o più variabili reali, e loro grafici,
con particolare riferimento a classi di funzioni elementari
significative per la descrizione di fenomeni naturali o di
situazioni di interesse scientifico: <funzioni polinomiali,
razionali, trigonometriche, funzione esponenziale e funzione
logaritmo; |
< |
<processi di approssimazione e stima degli errori; |
< |
<software per la rappresentazione grafica delle funzioni. |
< |
<Successioni e serie numeriche; |
< |
<elementi di calcolo differenziale e integrale per le funzioni
di una variabile reale. |
< |
<Elementi del calcolo delle probabilità e della statistica; |
< |
<operazioni con gli eventi, indipendenza e incompatibilità,
probabilità condizionata. |
< |
<Esempi, problemi, concetti di interesse interdisciplinare,
legati alle applicazioni tecnologiche, all’espressione
artistica, al gioco, alla vita quotidiana, idonei per una
trattazione anche laboratoriale a livello della scuola
secondaria e utili per suscitare l’interesse degli allievi. |
< |
<Scienze chimiche |
< |
<Elementi e composti: il principio della conservazione della
materia |
< |
<La teoria atomica : |
< |
< il sistema periodico, i gruppi e i periodi. |
< |
< Numero atomico e numero di massa. |
< |
<Gli isotopi. |
< |
< La radioattività. |
< |
<Il legame chimico. |
< |
<Le strutture molecolari. |
< |
<Lettura delle formule chimiche. |
< |
<Le reazioni chimiche. |
< |
< Le leggi delle combinazioni chimiche. |
< |
< La stechiometria (come definizione e ricerca delle quantità
delle sostanze coinvolte nei fenomeni chimici). |
< |
<Le leggi delle reazioni chimiche (Proust, Dalton, ecc) |
< |
<Equilibrio chimico. I catalizzatori. |
< |
<Acidi e basi: il pH e gli indicatori di pH. |
< |
<Le reazioni di ossidoriduzione. |
< |
<Energia chimica |
< |
<Le sostanze organiche: la chimica del carbonio. |
< |
<La chimica dei processi biologici: l’acqua e i sali minerali, i
carboidrati,i lipidi, gli aminoacidi e le proteine, nucleotidi e
acidi nucleici. |
< |
<Scienze fisiche |
< |
<Grandezze fisiche: le misure e gli errori di misura. |
< |
<Meccanica: il movimento, i sistemi di riferimento, le
rappresentazioni grafiche. |
< |
<Galileo e la caduta dei gravi. |
< |
<L’equilibrio e il concetto di forza. |
< |
<I principi della dinamica (primo, secondo e terzo principio). |
< |
<La gravitazione universale. |
< |
<.Trasferimento e conservazione dell’energia. |
< |
<La meccanica dei fluidi: la pressione, la pressione
atmosferica, la legge di Archimede. |
< |
<Le onde elastiche e l’acustica. |
< |
<Le principali proprietà della luce. |
< |
<Le lenti. |
< |
<Temperatura e calore; |
< |
<la trasmissione di energia, la propagazione del calore,
capacità termica e calore specifico. |
< |
<I principi della termodinamica. |
< |
<Stati di aggregazione |
< |
< i cambiamenti di stato. |
< |
<Campo elettrico e potenziale elettrico. |
< |
<Fenomeni magnetici fondamentali: |
< |
< il campo magnetico; |
< |
<elettromagnetismo; |
< |
<proprietà delle onde elettromagnetiche nel vuoto e nella
materia. |
< |
<Elementi di fisica atomica: proprietà corpuscolari e proprietà
ondulatorie. |
< |
<Scienze biologiche e naturali |
< |
<Biologia: i costituenti fondamentali della materia vivente;
struttura e funzione delle macromolecole. |
< |
<Organismi monocellulari e pluricellulari. |
< |
<Le cellule somatiche: struttura cellulare , metabolismo
cellulare, respirazione cellulare. |
< |
< La riproduzione cellulare: la mitosi. |
< |
<Le cellule germinali: la meiosi |
< |
<L’ereditarietà: le basi cromosomiche, le basi molecolari
dell’ereditarietà. |
< |
< L’organizzazione e l’espressione del genoma. |
< |
< I meccanismi di controllo. |
< |
<La sintesi proteica. |
< |
<La teoria dell’evoluzione e le interpretazioni dei processi
evolutivi su basi filogenetiche e molecolari. |
< |
<Elementi di classificazione nel sistema dei viventi. |
< |
<I procarioti: morfologia e metabolismo. |
< |
<I vegetali: strutture e funzioni. La riproduzione. La
fotosintesi. |
< |
<Gli animali: nutrizione, circolazione corporea, scambi
respiratori, meccanismi sensoriali e motori, |
< |
<.il sistema nervoso, |
< |
<la riproduzione sessuale, |
< |
< lo sviluppo. |
< |
<L'uomo: evoluzione biologica e culturale della specie umana. |
< |
<Ecologia: |
< |
< ecosistemi e loro componenti; |
< |
< relazione fra esseri viventi; |
< |
< relazioni tra gli organismi e i loro ambienti. |
< |
<Cicli della materia (ciclo del carbonio, dell’azoto, il ciclo
dell’acqua). |
< |
<Il flusso di energia che sostiene la vita sulla Terra. |
< |
<Mineralogia e litologia: |
< |
<minerali e rocce più importanti; |
< |
<proprietà chimiche e fisiche dei minerali; |
< |
<caratteri distintivi relativi alla genesi, alla struttura, alla
composizione ed alla giacitura delle rocce. |
< |
<Geologia e geografia: |
< |
< la terra e il sistema solare; |
< |
< movimenti della terra e conseguenti misure del tempo; |
< |
<luna, |
< |
<collocazione del sistema solare nell’universo. |
< |
<Storia del pianeta terra: |
< |
<elementi di tettonica a placche, deriva dei continenti e
ipotesi orogenetiche. |
< |
<Dinamica esogena (erosione, sedimentazione...). |
< |
< Dinamica endogena (vulcanesimo, terremoti e bradisismi
connessi ai movimenti tettonici) . |
< |
<I Fossili e la loro importanza per ricostruire la storia della
Terra. |
< |
<Fenomeni atmosferici (aree cicloniche e anticicloniche, venti,,
tornados, inondazioni). |
< |
<Comprensione delle situazioni idrologiche più importanti e del
dissesto idrogeologico nel suo complesso, con particolare
riferimento al nostro paese. |
< |
<L’inquinamento dell’ambiente e problemi di risanamento. |
< |
<Educazione alla salute |
< |
<La sessualità e la riproduzione nell’uomo: |
< |
<la fecondazione, lo sviluppo embrionale e fetale, la nascita e
lo sviluppo extrauterino. |
< |
<Ereditarietà e malattie ereditarie. |
< |
<Conoscenze sulla gestione corretta della vita corporea:
nutrizione, fatica, riposo, sonno, attività motoria,
(sessualità), anche in riferimento all’educazione fisica e alle
attività di tempo libero. |
< |
<Rischi connessi al fumo, all'etilismo, alle varie specie di
droga; |
< |
<educazione contro le “dipendenze”. |
< |
<La malattia come rottura dell'equilibrio biologico e
psicologico dell'uomo; |
< |
<(malattie ereditarie, metaboliche, infettive, degenerative,
tumorali, traumatiche ambientali e da lavoro); <educazione alla
solidarietà nella sofferenza, nella vecchiaia e nell'inabilità
temporanea e permanente. |
< |
<Educazione alla consapevolezza e all'iniziativa personale nella
difesa della salute, con speciale riguardo all'igiene personale
e ambientale e alla medicina preventiva (dalle vaccinazioni alle
visite periodiche per la diagnosi precoce dei difetti
sensoriali, delle malattie del ricambio e dei tumori). |
< A060 |
<CLASSE A060 – SCIENZE NATURALI CHIMICA E GEOGRAFIA,
MICROBIOLOGIA NEI LICEI E NEGLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova di laboratorio |
< |
<La prova di laboratorio pratica, predisposta dalla commissione,
consiste: |
< |
<a) nel riconoscimento di minerali, rocce, piante, animali o
loro parti; |
< |
<b) nella lettura ed interpretazione di carte geografiche e
tematiche; |
< |
<c) nella preparazione di esercitazioni con materiale posto a
disposizione dalla commissione. |
< |
<Al termine della prova sarà redatta una sintetica relazione
intesa ad illustrare i criteri seguiti nella operazione. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Chimica e mineralogia |
< |
<FENOMENI FISICI E CHIMICI |
< |
<Molti fenomeni chimici a livello macroscopico sono sistemi che
si comportano – a livello microscopico - in base alle quattro
forze fondamentali: gravitazionale, interazione
elettromagnetica, forze nucleari deboli e forti. |
< |
<LA MISURA |
< |
<Grandezze e Unità di misura del S.I. |
< |
<LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI FENOMENI |
< |
<MODELLI E TEORIE. |
< |
<Loro significato e utilizzo nelle scienze. |
< |
<STRUTTURA ATOMICA DELLA MATERIA |
< |
<Atomi e cariche elettriche. |
< |
<L’elettrone. La massa degli atomi e delle molecole. |
< |
<Massa atomica e molecolare. Mole. Costante di Avogadro. |
< |
<Modelli atomici di Thomson e Rutherford. |
< |
<Il modello di Bohr. |
< |
<Il modello quanto.meccanico. Orbitali. Configurazione
elettronica degli elementi. |
< |
<.Tavola periodica e proprietà periodiche. |
< |
<I gruppi. |
< |
<LEGAMI CHIMICI |
< |
<Tipi di legami. |
< |
<Formule di struttura. Geometria molecolare. |
< |
<STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA |
< |
<GAS. Leggi dei gas. |
< |
<SOLIDI. Tipi di solidi. Struttura cristallina e amorfa. I
minerali |
< |
<LIQUIDI. Curve di riscaldamento e di raffreddamento. |
< |
<Sistemi con più componenti. |
< |
<Le soluzioni. Concentrazione. Solubilità. |
< |
<Proprietà colligative. |
< |
<Dissociazione elettrolitica |
< |
<TERMOCHIMICA E TERMODINAMICA |
< |
<Stato di equilibrio di un sistema. |
< |
<Funzioni di stato. |
< |
<1° Principio della Termodinamica. |
< |
< Misura del calore di reazione. |
< |
<Legge di Hess. |
< |
<Entalpia di formazione. |
< |
< Processi reversibili e irreversibili. |
< |
<Relazione tra energia interna ed entalpia. |
< |
<Entropia e |
< |
<2°Principio della Termodinamica. Energia libera. |
< |
<CINETICA CHIMICA |
< |
<Fattori che influenzano la cinetica chimica. |
< |
<Velocità di reazione. Reazioni di 1° e 2° ordine. |
< |
< Teoria della velocità di reazione. |
< |
<Fotochimica. |
< |
< Catalisi. |
< |
<EQUILIBRIO CHIMICO |
< |
<Legge di azione di massa. |
< |
<Relazione tra cinetica ed equilibrio di una reazione. |
< |
<Dissociazione dell’acqua. |
< |
<Acidi e Basi. Teorie. Misura del pH. Titolazioni. Soluzioni
Tampone. Prodotto di solubilità. |
< |
<ELETTROCHIMICA |
< |
<Conduzione elettrica. Conduttività |
< |
<Elettrolisi. |
< |
<Reazioni di Ossido. |
< |
<Riduzione e Pile. |
< |
<Costanti di equilibrio e potenziali. |
< |
<Chimica organica e del carbonio |
< |
<L’ATOMO DI CARBONIO. |
< |
<Ibridazione. Elettrofili e nucleofili. |
< |
<Idrocarburi alifatici e aromatici. |
< |
<Gruppi funzionali: Alcooli, Aldeidi, Chetoni, Eteri,
Acidi,Esteri, Ammine, Ammidi. |
< |
<Isomeria geometrica e ottica. |
< |
<Nomenclatura IUPAC. |
< |
<Scienza e tecnologia dei materiali |
< |
<Classificazione dei materiali: Metalli, Ceramici, Vetri,
Elastomeri, Compositi, Semiconduttori, |
< |
<Biomateriali. |
< |
<Reazione di polimerizzazione. |
< |
<Caratteristiche principali dei materiali polimerici |
< |
<Chimica biologica |
< |
<AMINOACIDI E PROTEINE |
< |
<Struttura e funzioni. Degradazione della conformazione
proteica. |
< |
<Metodi di purificazione e caratterizzazione delle proteine. |
< |
<Enzimi. Cinetica enzimatica e inibizione. Enzimi regolatori. |
< |
< Metabolismo proteico. |
< |
<Degradazione ossidativa degli aminoacidi. |
< |
<CARBOIDRATI |
< |
<Classificazione. |
< |
<Stereoisomeria e proprietà ottiche dei monosaccaridi. |
< |
<Derivati: Glicosamine, OAcil-derivati, Deossi-zuccheri |
< |
<Metabolismo glucidico. |
< |
<Glicolisi. |
< |
<Ciclo di Krebs. |
< |
<Fosforilazione ossidativa. |
< |
<Gluconeogenesi. |
< |
<Fotosintesi clorofilliana. |
< |
<LIPIDI |
< |
<Classificazione. Struttura e funzioni. |
< |
<Metabolismo lipidico. |
< |
<Ossidazione degli acidi grassi. |
< |
<NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI |
< |
<Struttura. DNA e RNA. |
< |
<Replicazione del DNA. |
< |
<.Trascrizione e maturazione degli RNA. |
< |
<Sintesi proteica e codice genetico |
< |
<Biologia |
< |
<STRUTTURA E FUNZIONE DEI GENI E DEL GENOMA |
< |
<Il promotore. |
< |
<Regolazione della trascrizione. |
< |
< Struttura di esoni e introni. |
< |
<Trascritti alternativi e isoforme proteiche. |
< |
<Trascritti non codificanti e antisenso. |
< |
<RNA interference |
< |
<DNA a sequenza unica, DNA ripetitivo intersperso, DNA
ripetitivo in tandem. |
< |
<Le mutazioni. Come si verificano e loro significato biologico. |
< |
<ANALISI MOLECOLARE DEGLI ACIDI NUCLEICI E BIOTECNOLOGIE |
< |
<Estrazione degli acidi nucleici. |
< |
<Enzimi di restrizione e loro applicazioni. |
< |
<Analisi dei frammenti di restrizione. |
< |
<Elettroforesi degli acidi nucleici. |
< |
<Ibridazione degli acidi nucleici. |
< |
<Reazione di Polimerizzazione a catena(PCR). |
< |
<Principi della metodica e sue applicazioni. |
< |
<I Microarray. |
< |
<La tecnologia del DNA ricombinante e i suoi impieghi nella
ricerca biomedica, nell’industria farmaceutica, nel settore
agro-alimentare. |
< |
<Ricombinazione genetica nei batteri. |
< |
<La clonazione. |
< |
<Piante e animali geneticamente modificati. |
< |
<La terapia genica e la Farmacogenomica. |
< |
<.Tecniche del sequenziamento del genoma e loro applicazioni. |
< |
<GENETICA MENDELIANA |
< |
<I cromosomi. Ereditarietà mendeliana. L’ordine dei geni sui
cromosomi. |
< |
<Geni, ereditarietà e ambiente. |
< |
<Genetica di popolazioni. |
< |
<Legge di Hardy-Weinberg. |
< |
<Calcolo delle frequenze geniche. |
< |
<Oltre le leggi di Mendel. |
< |
<LE DISCIPLINE EMERGENTI |
< |
<Genomica. Proteomica. Metabolomica. |
< |
<Epigenetica. Nanotecnologie |
< |
<LA CELLULA |
< |
<Struttura e morfologia della cellula procariote ed eucariote. |
< |
< Osservazione delle cellule con i vari tipi di microscopi. |
< |
< Struttura e funzione degli organuli citoplasmatici. |
< |
<Mitosi e meiosi. |
< |
<Differenziazione cellulare. |
< |
<EVOLUZIONE DEI VIVENTI |
< |
<Le teorie. I Regni. Sistematica vegetale e animale in rapporto
all’evoluzione. |
< |
<Biodiversità e genetica. |
< |
<L’AMBIENTE |
< |
<L’ambiente come sistema complesso. |
< |
<I cicli: Azoto,Carbonio,Acqua. |
< |
<Rapporto uomo-ambiente. |
< |
< Struttura e dinamica degli ecosistemi. |
< |
<Sviluppo sostenibile e riflessi ambientali (effetto
serra,piogge acide,inquinamento,riscaldamento
globale,cambiamenti climatici,biodiversità). |
< |
<Monitoraggio ambientale. Indicatori di qualità degli ambienti. |
< |
<Risorse energetiche rinnovabili (solare, eolica, idroelettrica,
biomassa, idrogeno, nucleare) |
< |
<Risorse energetiche non rinnovabili (petrolio, gas naturale,
carbone) |
< |
<ISTOLOGIA, ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA |
< |
<.Tessuti, organi. Apparati e sistemi. |
< |
<Digerente. |
< |
< Alimentazione. |
< |
<Trasformazione del cibo e salute. |
< |
<Respiratorio. |
< |
<Gli scambi gassosi tra sangue e tessuti. |
< |
<L’emoglobina. |
< |
< Il controllo della respirazione. |
< |
<IL sangue. |
< |
< La circolazione. |
< |
< Il sistema cardiovascolare. |
< |
<Il sistema immunitario. |
< |
<La termoregolazione e la regolazione di liquidi interni. |
< |
<Il sistema escretore. |
< |
<Il sistema endocrino. |
< |
< Ormoni e omeostasi. |
< |
<La riproduzione sessuata. |
< |
<Lo sviluppo embrionale e fetale. |
< |
<Il sistema nervoso. |
< |
< l’impulso nervoso e la sua trasmissione. |
< |
< I neurotrasmettitori. |
< |
<Organizzazione del sistema nervoso |
< |
<Encefalo. |
< |
<Organi di senso. |
< |
<Sistema scheletrico e muscolare. |
< |
<Contrazione muscolare e movimento |
< |
<MICROBIOLOGIA |
< |
<Lo sviluppo della Microbiologia come scienza. |
< |
<Tassonomia, forma, struttura, riproduzione,
fisiologia,metabolismo e |
< |
<identificazione dei microrganismi: batteri, lieviti, virus,
viroidi, prioni, batteriofagi, protozoi. |
< |
<I microrganismi dannosi e i microrganismi utili all’uomo. |
< |
<Natura e importanza delle tecniche adottate per isolare,
coltivare, osservare e identificare i microrganismi. |
< |
<L’importanza della Biologia Molecolare per la Microbiologia. |
< |
<Modalità d’interazione tra microrganismi e ambiente. |
< |
<Influenza che i microrganismi e le loro applicazioni esercitano
sulla vita quotidiana. |
< |
<Malattie infettive emergenti. |
< |
<Scienze della terra |
< |
<EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOLARE E DELLA TERRA |
< |
<Origini del Sistema Solare e del nostro pianeta. |
< |
<Rapporti Terra-Sole. |
< |
<I sistemi di riferimento per orientarsi. |
< |
<La rappresentazione grafica della superficie terrestre. |
< |
<Le carte. |
< |
<Il pianeta Terra come sistema: Litosfera, Idrosfera, Atmosfera,
Biosfera. |
< |
<Costituzione della Terra. |
< |
<Le rocce. |
< |
<Dinamica endogena: fenomeni magmatici e metamorfici. |
< |
<Dinamica esogena: la sedimentazione. |
< |
<Vulcani e rischio sismico. |
< |
<Orogenesi. |
< |
< Dinamica globale e Teoria della Tettonica a placche. |
< |
<Atmosfera, |
< |
< Idrosfera e fenomeni di trasformazione del paesaggio. |
< |
<Geomorfologia. |
< |
<Biogeografia |
< |
<Lineamenti di fitogeografia e zoogeografia; |
< |
<equilibrio ecologico come base della vita. |
< |
<Difesa attiva e passiva dell'ambiente |
< |
<Geografia antropica |
< |
<La vicenda demografica umana dalle origini ad oggi; |
< |
<i principali tipi di insediamento umano; |
< |
<i focolai d’addensamento dell’umanità; |
< |
<gli spostamenti di popolazione; |
< |
<gli Stati e l’organizzazione territoriale; |
< |
<i caratteri culturali della distribuzione geografica
dell’umanità; |
< |
<le città globali; le caratteristiche dei lineamenti
fondamentali del paesaggio terrestre; |
< |
<l'ONU e le principali organizzazioni internazionali; |
< |
<la storia della conoscenza geografica del mondo. |
< |
<Geografia regionale |
< |
<Geografia regionale dell'Italia. |
< |
<Il concetto di regione: regioni naturali, regioni storiche,
regioni funzionali. |
< |
<Lineamenti fisici del territorio e fondamenti geografici dello
Stato italiano. |
< |
<Disamina dei problemi demografici dell'insediamento umano e dei
problemi geoeconomici dei vari rami di attività; |
< |
<problematica delle reti di comunicazione e particolarmente
della circolazione e del traffico; |
< |
<il diverso livello di sviluppo nelle varie zone dell'Italia,
con particolare riferimento ai problemi del Mezzogiorno; |
< |
<possibilità di soluzioni a livello ambientale, antropico ed
economico. |
< |
<L'Italia da Paese di emigrazione a Paese di immigrazione. |
< |
<L'Italia nel bacino del Mediterraneo, in Europa, nel mondo e
nel quadro delle grandi organizzazioni europee e mondiali. |
< |
<Geografia regionale del mondo. |
< |
<I territori dei continenti e dei maggiori paesi e stati nel
mondo nelle espressioni fondamentali: fisico - politica e socio
- economica. |
< |
<Gli oceani e le loro caratteristiche fondamentali. |
< |
<Le regioni agricole e la geografia dell’alimentazione. |
< |
<Lineamenti delle regioni polari nella loro crescente importanza
scientifica, economica e geopolitica. |
< |
<Geografia economica |
< |
<Basi geografiche dell'utilizzazione del suolo nelle grandi
regioni agricole e produzione agricola alimentare ed
industriale. |
< |
<Gli allevamenti nel mondo e contributo all'alimentazione e
all'industria. |
< |
< I grandi distretti della pesca e la produzione ittica
alimentare ed industriale. |
< |
<Le grandi regioni forestali e il loro uso economico. |
< |
<Le principali aree minerarie. |
< |
< I maggiori distretti di idrocarburi solidi, liquidi e gassosi; |
< |
<aree di produzione e di rifornimento attuali e nelle
prospettive future. |
< |
< Nuove fonti di energia. |
< |
<La distribuzione della produzione e dei consumi di energia nel
mondo. |
< |
<Le grandi regioni industriali. |
< |
<Basi geografiche e valore sociale, economico, politico e
militare delle grandi reti di comunicazione terrestri, acquee ed
aeree, dei loro nodi, delle loro interconnessioni e delle loro
odierne tendenze di sviluppo. |
< |
<Le grandi vie del commercio oceanico e i loro passaggi
obbligati, |
< |
<le grandi vie di navigazione interna e la loro rilevanza
strategica per i problemi di politica internazionale. |
< |
< Il progresso tecnologico e la crescente importanza della
trasmissione dell'informazione e delle reti telematiche. |
< |
<Basi geografiche del turismo e suoi fattori strumentali; |
< |
< i maggiori centri turistici mondiali e la loro qualificazione; |
< |
<i grandi problemi sociali, politici ed economici che
caratterizzano i cosiddetti paesi emergenti; |
< |
< i problemi degli Stati di recente formazione; |
< |
< la geografia dei modelli di sviluppo; |
< |
<la geografia dei flussi finanziari; |
< |
<le caratteristiche geografiche del processo di globalizzazione. |
< |
<AMBITO 1 |
<A025 |
<CLASSE A025 - EDUCAZIONE ARTISTICA |
<A028 |
<CLASSE A028 - DISEGNO E STORIA DELL'ARTE |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova pratica |
< |
<Progettazione ed esecuzione di un elaborato, a scelta del
candidato, tra due proposti dalla commissione, in una tecnica di
realizzazione estratta a sorte tra le seguenti: pittoriche
(acquarello, tempera, collage), grafiche (matita, carboncino,
graffito, pastelli, pennarelli, inchiostri); a stampa (linoleum,
calcografia); tecniche miste; tecniche digitali. Dimensione max
degli elaborati su carta cm.50x70. Per le matrici di stampa dim.
max. cm.21x25. Per le tecniche digitali (stampa formato A4). |
< |
<I fogli e le matrici per le prove bidimensionali saranno
forniti dalla commissione in sede di esame. |
< |
<Il candidato dovrà presentarsi fornito degli strumenti
necessari per la esecuzione degli elaborati e degli altri
materiali che ritiene utili per la realizzazione dell’elaborato,
nonché di personal computer per l’esecuzione in tecnica
digitale. |
< |
<Alla prova il candidato dovrà allegare una sintetica relazione,
eventualmente corredata di schizzi e grafici, che illustri il
personale processo ideativo ed esecutivo e le motivazioni delle
scelte fatte in relazione al tema, ai materiali, ai mezzi
operativi usati in funzione espressiva e didattica. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Padronanza dei principali sistemi di rappresentazione grafica
degli oggetti nello spazio (proiezioni ortogonali,
assonometriche e prospettiche ed il passaggio dalle une alle
altre compresa l’applicazione della teoria delle ombre). |
< |
<Conoscenza ed uso delle principali tecniche artistiche, anche
digitali, in funzione dello sviluppo delle capacità
espressivo-creative dell’alunno. |
< |
<Capacità di valutazione e applicazione, in situazione
didattica, dei processi percettivi e linguistici propri della
comunicazione visiva soprattutto in rapporto alla formazione
dell’alunno, nelle diverse fasi del suo sviluppo per potenziarne
le modalità generali del pensiero (analisi, sintesi,
coordinamento logico, pensiero creativo) e per svilupparne le
capacità comunicative attraverso l’uso consapevole degli
strumenti visivo-strutturali e dei mezzi tecnici propri del
linguaggio visivo. |
< |
<Conoscenza approfondita dell’evoluzione storica delle arti
visive e dell’architettura, prevalentemente in rapporto alla
dimensione europea, dalle origini al XXI secolo con particolare
attenzione all’analisi e alla lettura dell’opera d’arte inserita
nel contesto storico-culturale in cui è stata prodotta, nonché
ai suoi caratteri stilistici ed espressivi. |
< |
<Motivata informazione in merito alle problematiche della tutela
e valorizzazione dei beni artistici con particolare riguardo ai
complessi monumentali, ambientali e museali della propria
regione. |
< |
<Consapevolezza del ruolo dell’educazione ambientale, intesa
come mezzo per sviluppare negli alunni senso civico e
sensibilità, anche estetica, nei confronti degli aspetti visivi
della realtà e dell’ambiente in cui essi vivono. |
< |
<Puntuale conoscenza dei programmi di insegnamento delle
discipline artistiche nelle diverse scuole di primo e secondo
grado e delle moderne tecnologie didattiche, dell’apporto
specifico della disciplina e dei necessari collegamenti
interdisciplinari nella programmazione educativa e didattica,
nonché dell’utilizzo dei moderni sussidi audiovisivi e
multimediali. |
< |
<Nell’obbiettivo generale di rafforzare il rapporto organico tra
le competenze disciplinari e la conoscenza diretta delle
testimonianze materiali presenti nei musei del territorio, si
richiede la puntuale conoscenza delle esperienze didattiche e
delle loro metodologie di realizzazione messe in atto
nell’ambito della didattica museale negli ultimi venti anni. |
< |
<AMBITO 2 |
< A029 |
<CLASSE A029 – EDUCAZIONE FISICA NEGLI ISTITUTI E SCUOLE DI
ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO |
< A030 |
<CLASSE A030 – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Culture del Corpo, dell’Educazione Fisica (E.F.) e dello Sport |
< |
<Storia delle teorie e dei metodi nell’E.F. |
< |
<Pedagogia, Storia e cultura del Gioco e dello Sport. |
< |
<Teorie e metodi dell’educazione psicomotoria. |
< |
<Evoluzione dei programmi scolastici di insegnamento dell’E.F.
dall’ultimo dopoguerra. |
< |
<Teoria dello sviluppo psico-fisico |
< |
<Conoscenze anatomo–fisiologiche dello sviluppo umano con
particolare riferimento all’apparato locomotorio. |
< |
<Fisiologia del sistema nervoso, muscolare, cardiovascolare e
respiratorio applicata alla E.F. |
< |
<Teoria e metodologia del movimento umano. |
< |
<Le tappe dello sviluppo fisico, psichico e cognitivo nell’età
scolare, primaria e secondaria. |
< |
<Gioco motorio e sport |
< |
<Dal sé all’altro al gruppo: espressione e comunicazione
corporea in E.F. |
< |
<Il gioco motorio individuale e collettivo come dispositivo di
educazione globale e valorizzazione delle culture locali. |
< |
<Il gioco-sport come modalità introduttiva alle discipline
sportive. |
< |
<Introduzione delle pratiche sportive individuali e di squadra
nella scuola finalizzate a: fair play,
cooperazione/competizione, autodisciplina. |
< |
<Didattica, programmazione e valutazione scolastica. |
< |
<Legislazione scolastica con particolare riferimento
all’educazione fisica e sportiva. |
< |
<Modelli di programmazione didattica, metodi e tecniche di
valutazione dell’insegnamento e dell’apprendimento in E.F. |
< |
<Allestimento del setting didattico di E.F.: ambiente,
materiali, risorse. |
< |
<Declinazione multidisciplinare e interdisciplinare dell’E.F. e
del “movimento” come dispositivo cognitivo. |
< |
<Salute, benessere e sani stili di vita |
< |
<Carenza di movimento, fenomeni correlati e strategie educative. |
< |
<Educazione igienico–sanitaria e alimentare orientata a sani
stili di vita. |
< |
<Prevenzione degli infortuni durante l’attività motoria e
sportiva scolastica. |
< |
<Assistenza ed elementi di pronto soccorso nei più comuni casi
di infortunio. |
< |
<Cittadinanza e inclusione. |
< |
<Differenze di genere: aspetti psicopedagogici e
metodologico-didattici nell’ E.F.. |
< |
<Disabilità e inclusione in E.F. e sportiva. |
< |
<Multiculturalità e interculturalità nell’ E.F. e Sportiva. |
< |
<Educazione ambientale e alla sostenibilità nell’ E.F. e
sportiva. |
< |
<AMBITO 5 |
< A245 |
<CLASSE A245 – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - FRANCESE |
< A246 |
<CLASSE A246 – SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO - FRANCESE |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. E’ prevista un’unica
prova scritta per le classi di concorso |
< |
<A245, A246. E’ consentito l’uso del vocabolario monolingue non
enciclopedico. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. La prova si svolge
integralmente in lingua francese. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<La prova orale ha inizio con la simulazione da parte del
candidato della sequenza di lezione preparata e nel colloquio
che segue argomenta le scelte fatte precisando: il contesto, i
destinatari, gli obiettivi specifici, le modalità di
presentazione, le tecniche e i sussidi utilizzati, le modalità
di verifica e i criteri di valutazione, i tempi di svolgimento e
i possibili raccordi interdisciplinari. |
< |
<Durante il colloquio il candidato dovrà inoltre dimostrare di: |
< |
<avere una padronanza della lingua oggetto d’esame ad almeno a
livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue; |
< |
<conoscere la cultura dei paesi in cui si parla la lingua
oggetto d’esame, con particolare riferimento agli ambiti
storico, sociale, letterario, artistico ed economico, nonché
attenzione alle varietà linguistiche della francofonia; |
< |
<saper leggere, analizzare e interpretare testi letterari con
riferimento ai vari generi letterari relativi ad autori della
tradizione letteraria dei paesi in cui si parla la lingua
oggetto d’esame; |
< |
<saper leggere, analizzare e interpretare testi
tecnico-scientifici con riferimento ai vari linguaggi specifici
relativi ai settori tecnici e professionali; |
< |
<conoscere le teorie più rilevanti relative all’acquisizione di
una lingua seconda e/o straniera; |
< |
<conoscere gli approcci e le diverse metodologie di insegnamento
linguistico, le tecniche e le attività per il raggiungimento di
diversi risultati di apprendimento in relazione ai bisogni dei
soggetti che apprendono e ai contesti di apprendimento diversi
sia nella scuola secondaria di primo sia di secondo grado; |
< |
<saper progettare interventi formativi in contesti multilingui e
multiculturali valorizzando la ricchezza del confronto e
promuovendo la consapevolezza linguistica e culturale nella
lingua oggetto d’esame, nella madrelingua degli studenti e nella
lingua italiana; |
< |
<conoscere le diverse tipologie di verifica e di valutazione
degli apprendimenti linguistici. |
< |
<conoscere le modalità per attivare un approccio riflessivo ed
auto-valutativo del proprio insegnamento sapendo integrare anche
attività di ricerca-azione; |
< |
<conoscere, utilizzare efficacemente, valutare e integrare nel
proprio insegnamento materiali, risorse didattiche e strumenti
anche digitali; |
< |
<conoscere la politica linguistica, e le relative iniziative, e
i programmi, i progetti e i documenti rilevanti dell’Unione
Europea e del Consiglio d’Europa (ad es. il Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue); |
< |
<conoscere, saper utilizzare e rendere operative indicazioni
nazionali, linee guida dei curricoli dei vari ordini e gradi
(finalità, obiettivi e risultati di apprendimento); |
< |
<conoscere la bibliografia essenziale italiana e straniera
relativa ai singoli punti del programma d'esame. |
< A345 |
<CLASSE A345 – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - INGLESE |
< A346 |
<CLASSE A346 – SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO - INGLESE |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. E’ prevista un’unica
prova scritta per le classi di concorso |
< |
<A345, A346. E’ consentito l’uso del vocabolario monolingue non
enciclopedico. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. La prova si svolge
integralmente in lingua inglese. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<La prova orale ha inizio con la simulazione da parte del
candidato della sequenza di lezione preparata e nel colloquio
che segue argomenta le scelte fatte precisando: il contesto, i
destinatari, gli obiettivi specifici, le modalità di
presentazione, le tecniche e i sussidi utilizzati, le modalità
di verifica e i criteri di valutazione, i tempi di svolgimento e
i possibili raccordi interdisciplinari. |
< |
<Durante il colloquio il candidato dovrà inoltre dimostrare di: |
< |
<avere una padronanza della lingua oggetto d’esame ad almeno a
livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue; |
< |
<conoscere la cultura dei paesi in cui si parla la lingua
oggetto d’esame, con particolare riferimento agli ambiti
storico, sociale, letterario, artistico ed economico, nonché le
varietà linguistiche più diffuse (World Englishes, English as a
Lingua Franca); |
< |
<saper leggere, analizzare e interpretare testi letterari con
riferimento ai vari generi letterari relativi ad autori della
tradizione letteraria dei paesi in cui si parla la lingua
oggetto d’esame. |
< |
<saper leggere, analizzare e interpretare testi
tecnico-scientifici con riferimento ai vari linguaggi specifici
relativi ai settori tecnici e professionali; |
< |
<conoscere le teorie più rilevanti relative all’acquisizione di
una lingua seconda e/o straniera; |
< |
<conoscere gli approcci e le diverse metodologie di insegnamento
linguistico, le tecniche e le attività per il raggiungimento di
diversi risultati di apprendimento in relazione ai bisogni dei
soggetti che apprendono e ai contesti di apprendimento diversi
sia nella scuola secondaria di primo sia di secondo grado; |
< |
<saper progettare interventi formativi in contesti multilingui e
multiculturali valorizzando la ricchezza del confronto e
promuovendo la consapevolezza linguistica e culturale nella
lingua oggetto d’esame, nella madrelingua degli studenti e nella
lingua italiana; |
< |
<conoscere le diverse tipologie di verifica e di valutazione
degli apprendimenti linguistici; |
< |
<conoscere le modalità per attivare un approccio riflessivo ed
auto-valutativo del proprio insegnamento sapendo integrare anche
attività di ricerca-azione;<conoscere, utilizzare efficacemente,
valutare e integrare nel proprio insegnamento materiali, risorse
didattiche e strumenti anche digitali; |
< |
<conoscere la politica linguistica e le relative iniziative e i
programmi, i progetti e i documenti rilevanti dell’Unione
Europea e del Consiglio d’Europa (ad es. il Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue); |
< |
<conoscere, saper utilizzare e rendere operative indicazioni
nazionali, linee guida dei curricoli dei vari ordini e gradi
(finalità, obiettivi e risultati di apprendimento); |
< |
<conoscere la bibliografia essenziale italiana e straniera
relativa ai singoli punti del programma d'esame. |
< |
<AMBITO 7 |
<A036 |
<CLASSE A036 - FILOSOFIA; PSICOLOGIA E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE |
<A037 |
<CLASSE A037 - FILOSOFIA E STORIA NEI LICEI |
< |
<Tipologia delle prove |
< |
<Prova scritta: cfr. avvertenze generali. Sono previste le
seguenti prove scritte: |
< |
<Un’unica prova scritta di filosofia per le classi di concorso
A036, A037. |
< |
<Una prova scritta di storia per la classe di concorso A037. |
< |
<Una prova scritta di scienze umane (pedagogia, psicologia,
antropologia, sociologia, metodologia della ricerca, teoria
della comunicazione) per la classe di concorso A036. |
< |
<Prova orale: cfr. avvertenze generali. |
< |
<Programma d’esame |
< |
<Le indicazioni contenute nelle "Avvertenze generali" sono parte
integrante del programma di esame. |
< |
<Programma di FILOSOFIA |
< |
<Storia della filosofia: autori e testi fondamentali. Si
richiede, più in particolare, quanto segue: |
< |
<Filosofia antica. |
< |
<Conoscenza dei principali autori e linee di sviluppo. |
< |
<Un’opera in edizione integrale di Platone o Aristotele. |
< |
<Filosofia della tarda antichità e medievale. |
< |
< Conoscenza dei principali autori e linee di sviluppo, con
particolare attenzione al pensiero di Agostino e Tommaso
d’Aquino. |
< |
<Un’opera in edizione integrale, a scelta del candidato. |
< |
<Filosofia moderna fino a Hegel. |
< |
< Conoscenza dei principali autori e linee di sviluppo, con
particolare attenzione al pensiero di Bacone, Galileo, Hobbes,
Cartesio, Pascal, Spinoza, Locke, Leibniz, Vico, Hume,
Rousseau, Diderot, Kant, Hegel,. <Un’opera in edizione integrale
di uno di questi autori, a scelta del candidato. |
< |
<Filosofia post-hegeliana e Novecento. |
< |
<Conoscenza dei principali autori e linee di sviluppo. |
< |
<Due opere scelte fra i seguenti autori e ambiti concettuali:
Schopenhauer; Kierkegaard; Marx; il Positivismo; |
< |
<Nietzsche e il nichilismo; |
< |
<Husserl e la fenomenologia; |
< |
< Freud e la psicanalisi; |
< |
< Heidegger e l’esistenzialismo; |
< |
<il neoidealismo italiano; |
< |
<Wittgenstein e la filosofia analitica; |
< |
<vitalismo e pragmatismo; |
< |
<la filosofia d’ispirazione cristiana e la nuova teologia; |
< |
< interpretazioni e sviluppi del marxismo; |
< |
<temi e problemi di filosofia politica; |
< |
<gli sviluppi della riflessione |
< |
<epistemologica; |
< |
< la filosofia del linguaggio; |
< |
< l’ermeneutica filosofica. |
< |
<Metodologia della ricerca filosofica: i metodi di ricerca, di
attività e comunicazione filosofica nelle diverse epoche
storiche. |
< |
<Il testo filosofico: generi letterari, forme della scrittura
filosofica. I nuovi strumenti informatici. |
< |
<Programma di PSICOLOGIA E SCIENZE DELL'EDUCAZIONE |
< |
<Psicologia |
< |
<Linee fondamentali di storia della psicologia, dalla nascita
come scienza autonoma alle neuroscienze cognitive contemporanee,
con lo studio delle principali scuole di pensiero e dei
principali esponenti: |
< |
<Strutturalismo, |
< |
<Funzionalismo, |
< |
<Psicologia Clinica |
< |
<Psicologia Dinamica, |
< |
<Riflessologia sovietica, |
< |
<Comportamentismo nelle sue diverse fasi, |
< |
<Scuola Storico-Culturale, |
< |
<Psicologia della Gestalt, |
< |
<Psicologia Sociale, |
< |
< Epistemologia Genetica |
< |
<Psicologia dello Sviluppo, |
< |
<Cognitivismo, Prospettiva Ecologica, Scienza Cognitiva. |
< |
<Metodi, strumenti e paradigmi di riferimento della ricerca
psicologica contemporanea: |
< |
<metodo sperimentale |
< |
< metodi non sperimentali (osservazione naturalistica, studi
correlazionali, |
< |
<metodo clinico e “single-case studies”, |
< |
<la simulazione nella scienza cognitiva, |
< |
<la misurazione in psicologia). |
< |
<Problemi e principi generali di statistica e psicometria:
questionari e test. |
< |
<Psicologia sociale: |
< |
< fattori sociali nei processi di strutturazione del
comportamento; |
< |
<strutture e dinamiche dei gruppi sociali. |
< |
<Psicologia cognitiva: percezione, attenzione, apprendimento,
immaginazione, intelligenza. |
< |
<Pedagogia |
< |
<Linee fondamentali della storia dell’educazione e della
pedagogia occidentale dalla nascita dellascrittura ai sistemi
formativi contemporanei, con lo studio degli autori principali
della pedagogia (classica, cristiana, moderna e contemporanea),
dei principali modelli educativi e delle istituzioni più
coinvolte (famiglia, società, chiese, scuole, collegi ed
università, movimenti...). |
< |
<Metodi e strumenti della ricerca pedagogica e didattica, con
particolare riferimento all’età contemporanea e allo sviluppo
delle scienze dell’educazione. |
< |
<Problemi della pedagogia contemporanea, quali ad esempio: |
< |
<la crisi nell’educare; |
< |
< le trasformazioni dell’infanzia e dei rapporti tra le
generazioni; |
< |
< i nessi tra istruzione, innovazione e sviluppo economico; |
< |
< la sfida dell’educazione permanente; |
< |
< la formazione professionale degli insegnanti; |
< |
< modelli di programmazione didattica e di valutazione ; |
< |
<la prospettiva multiculturale e la formazione alla
cittadinanza; |
< |
<l’integrazione e l’inclusione psicomotoria e sociale; |
< |
< l’uso delle tecnologie e le sue implicazioni. |
< |
<Caratteri distintivi del sistema scolastico italiano in una
prospettiva comparativa almeno europea (profilo legislativo,
organizzativo, sociale e culturale), con riferimento ai
principali documenti ufficiali nazionali, comunitari e degli
organismi internazionali. |
< |
<Sociologia |
< |
<Elementi di storia della sociologia. |
< |
<Concetti fondamentali: |
< |
<Socializzazione primaria e secondaria; differenze di genere; |
< |
<famiglia e agenzie di socializzazione; |
< |
<ruolo e status. |
< |
< Mass media; |
< |
< i nativi digitali. |
< |
<Stratificazione mobilità, disuguaglianza, conflitto e controllo
sociale. |
< |
<Modernizzazione, welfare state, il territorio e la
globalizzazione. |
< |
<Metodologie della ricerca |
< |
<Il campionamento. |
< |
<L’analisi multivariata. |
< |
<Antropologia culturale |
< |
<Le questioni rilevanti dell'Antropologia in rapporto alle altre
scienze umane: |
< |
<Natura-cultura e ciclo di vita. |
< |
<Società e modelli culturali e modelli educativi. Inculturazione
e acculturazione. |
< |
<Processi e pratiche di costruzione di significati in contesti
determinati. |
< |
<Socializzazione, trasmissione e meticciamento culturale. |
< |
<Ruolo della dimensione simbolica nei processi di coesione
sociale; il rito e la norma. |
< |
<Scontri e incontri multiculturali Identità culturali e
istituzioni scolastiche. |
< |
<Lo studio antropologico del territorio. |
< |
<Programma di STORIA |
< |
<Le metodologie e i modelli della ricerca storica: il confronto
critico fra i più diffusi metodi di indagine e fra le
prospettive ermeneutiche dei diversi modelli storiografici. |
< |
<Le fonti. Analisi, selezione, valutazione, comparazione e
interpretazione. |
< |
<Periodizzazione e comprensione storica. |
< |
< La lettura diacronica e sincronica delle epoche, dei fenomeni
e dei mutamenti storici. |
< |
<Storia delle civiltà dall’Oriente antico all’età contemporanea,
in relazione alla dimensione politica, economica, sociale,
istituzionale, culturale e con riferimento ai nodi storiografici
più significativi. |
< |
<Si richiede, più in particolare, quanto segue: |
< |
<Storia antica. Ampia conoscenza di carattere generale, con
particolare attenzione a: |
< |
< le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente, |
< |
<la civiltà giudaica, |
< |
<la civiltà greca, |
< |
< la civiltà romana; |
< |
< la nascita e la diffusione del Cristianesimo, |
< |
<l’Europa romano-barbarica. |
< |
<Storia dell’alto Medioevo. Ampia conoscenza di carattere
generale, con particolare attenzione a: |
< |
<la società e l’economia nell’Europa altomedioevale; |
< |
< la Chiesa nella società altomedievale; |
< |
< la nascita e la diffusione dell’Islam; |
< |
< l’impero e regni nell’alto medioevo; |
< |
<il particolarismo signorile e feudale. |
< |
<Storia del basso Medioevo. Ampia conoscenza di carattere
generale, con particolare attenzione a: |
< |
<la rinascita dell’XI secolo; |
< |
<i poteri universali (Impero e Papato), |
< |
<i Comuni, le monarchie; |
< |
< i movimenti religiosi; |
< |
< la società e l’economia nell’Europa basso medioevale; |
< |
< l’affermarsi delle Signorie e delle monarchie territoriali. |
< |
<Storia dell’età moderna. Ampia conoscenza di carattere
generale, con particolare attenzione a: |
< |
<le scoperte geografiche e loro conseguenze; |
< |
<la Riforma di Lutero e la fine dell’unità religiosa
dell’Europa; |
< |
<la costruzione degli Stato moderni e l’assolutismo; |
|